Cerca
Ultimi argomenti attivi
Migliori postatori
War (807) |
| |||
IL GIULLARE-HOWL (468) |
| |||
bluejak97 (375) |
| |||
Shiva - 011 (362) |
| |||
Emanuele051 (252) |
| |||
neppyODST (75) |
| |||
o0step0o (68) |
| |||
Falco94 (47) |
| |||
NessunoY59 (43) |
| |||
Won12 (34) |
|
Halo 3 - Trama
Halo World :: La Saga :: Halo 3
Pagina 1 di 1
Halo 3 - Trama
Il gioco comincia pochi giorni dopo la fine degli eventi raccontati nel precedente capitolo della saga, Halo 2, e dopo quelli del fumetto Halo: Uprising: l'Arbiter, Johnson e Miranda sono tornati sulla Terra, e fra gli Elite e l'UNSC è nata un'alleanza volta a fermare i Covenant, che stanno attaccando il nostro pianeta per portare alla luce un antico artefatto dei Precursori, mentre Master Chief, non riuscendo a prendere il controllo della nave Dreadnought su cui si trovava il Profeta della Verità, ritorna sul nostro pianeta lanciandosi dalla nave stessa. Il gioco è diviso in 10 capitoli.
Arrivo (solo filmati) [modifica]
All'inizio del filmato introduttivo, sullo sfondo di una foresta africana durante la notte, Cortana pronuncia alcune frasi dette tempo prima dalla sua creatrice, la dottoressa Halsey, a John-117: infatti questo viene definito come "lo Spartan che preferivo" dall'IA, che possiede lo stesso acuto intelletto della Halsey, e viene citata la sua dote fondamentale che lo ha sempre accompagnato sin dalle sue prime battaglie: la fortuna. Nel cielo si possono distinguere anche due scie infuocate, che emettono una debole luce, ma ad un tratto una delle due si fa sempre più luminosa finché non si schianta tra la vegetazione: è il Master Chief. La scena cambia: c'è il sole, e un gruppo di Marines capitanati dal sergente Johnson ritrova lo Spartan a terra, immobile e privo di sensi. Constatando ciò, i soldati credono che non ce l'abbia fatta, e dunque Johnson ordina loro di occuparsi del cadavere dopo aver tolto la scheda di alloggiamento dati dal casco dello Spartan. Improvvisamente, però, John si risveglia e si rialza, aiutato dal sergente. Tuttavia nota quella che sembra la presenza ostile di un Elite invisibile, e cerca di neutralizzarlo assalendolo con una pistola: Johnson però lo ferma in tempo, annunciandogli che l'Arbiter era ormai dalla loro parte. I due guerrieri quindi avrebbero dovuto collaborare per sconfiggere più efficacemente le forze Covenant. Quando Johnson chiede di Cortana, però, Chief comunica al sergente di averla lasciata indietro, cioè nei sistemi di Alta Opera.
Sierra 117 [modifica]
Master Chief, l'Arbiter e i Marines attraversano la giungla per raggiungere il punto d'estrazione. Ad un certo punto Johnson decide di dividere la sua squadra in due gruppi: uno lo avrebbe seguito, l'altro avrebbe aiutato lo Spartan e l'Elite. Tuttavia, arrivati nei pressi del punto di raccolta, i due Pelican che avrebbero dovuto imbarcare i Marines vengono distrutti da un attacco di Banshee, e Johnson e la sua squadra catturati dai Brute. Sta dunque a Chief e all'Arbiter il compito di liberare i soldati, tenuti prigionieri in una centrale idroelettrica situata su un fiume che scorre nella giungla. Dopo aver battuto le forze Covenant lì presenti (tra cui cecchini Jackal, Grunt suicidi e capitani Brute), i soldati vengono recuperati da un Pelican che li trasporterà in una vecchia base del XXI secolo denominata "Il nido del corvo". In questa missione Chief incomincerà a ricevere strani messaggi di Cortana sul visore del casco, messaggi molto spesso riconducibili a frasi della dottoressa Halsey e che testimoniano lo stato di pazzia in cui versa l'IA entrata in contatto con la Mente Suprema.
Il Nido del Corvo [modifica]
Il gruppo giunge a una base UNSC sotto il controllo di Miranda Keyes (la figlia del valoroso capitano Jacob Keyes della Pillar of Autumn poi in seguito ucciso dai flood su Halo). Miranda spiega che sono riusciti a fermare l'attivazione dell'anello che Tartarus aveva cercato di attivare, ma così facendo tutti gli anelli erano andati in fase di standby e che i Covenant hanno concentrato l'attacco in Africa, scavando dove un tempo sorgevano le rovine di New Mombasa per riportare alla luce una gigantesca struttura dei Precursori, forse addirittura l'Arca (struttura in grado di attivare tutti gli Halo nella galassia contemporaneamente). Proprio mentre discutono con Lord Hood un modo per attaccare la nave del Profeta Verità atterrata nel deserto, il Profeta stesso s'infiltra nella comunicazione mentre la base viene improvvisamente attaccata dai Covenant. Miranda ordina a Master Chief e all'Arbiter di portare in salvo i Marines della base. Nonostante gli sforzi, è impossibile respingere gli aggressori e a Master Chief viene ordinato di attivare una potente bomba al centro di comando della base e fuggire attraverso i sotterranei della struttura.
L'Autostrada di Tsavo [modifica]
Master Chief e i Marines si salvano dall'esplosione della base e scappano con dei Warthog, assieme ad altri Marines, in una savana pullulante di Covenant e avanzano seguendo il tracciato dell'ormai devastata autostrada di Tsavo. Gli invasori hanno smesso di scavare e nel cratere da loro aperto si è posata la nave di Verità sopra cui si sta formando una violenta tempesta. Johnson e Miranda ordinano a Master Chief di raggiungere la città industriale di Voi, situata proprio sull'orlo del cratere, e di distruggere le difese antiaeree Covenant piazzate là, per permettere un contrattacco delle forze UNSC.
La Tempesta [modifica]
La tempesta che sovrasta la struttura circolare dei Precursori riportata alla luce dai Covenant s'intensifica sempre di più diventando una specie di uragano. Voi è in mano alle forze nemiche; dopo aver distrutto diversi carri Wraith antiaerei e un gigantesco Scarab, Master Chief si riunisce all'Arbiter e insieme distruggono il cannone antiaereo che minacciava le navi UNSC. A quel punto le navi fanno fuoco sul vascello di Verità, ma proprio in quel momento la struttura sottostante si attiva, liberando un'immensa onda d'urto e aprendo nel cielo un gigantesco portale luminoso a forma di sfera, in cui s'infila la flotta Covenant e la nave dei precursori con all'interno Verità. Master Chief e Arbiter capiscono che la struttura non era l'Arca bensì un portale spaziale. L'UNSC però si trova improvvisamente per le mani un altro problema: attraverso un varco iperspaziale compare improvvisamente un misterioso incrociatore Covenant pesantemente danneggiato, che si schianta nel cuore di Voi.
Bloccare l'Invasione [modifica]
La nave, proveniente da Alta Opera, è scappata dalla quarantena eretta dagli Elite ed è la testa di ponte di una massiccia invasione Flood; i parassiti cominciano a sciamare nella città, infettando chiunque gli capiti e assumendo forme sempre nuove e sempre più mostruose. Rilevata la presenza di Cortana nel nucleo della nave, Master Chief e l'Arbiter si fanno strada fino ad essa cercando di combattere il parassita per quanto possibile; la flotta Elite, comandata da Rtas ‘Vadum, raggiunge la città e invia alcuni guerrieri Elite in supporto ai due eroi. Master Chief estrae Cortana dal computer della nave con l'aiuto di 343 Guilty Spark che, ormai senza la sua installazione da proteggere, ha deciso di aiutare l'Attivatore (cioè Master Chief) e si è unito alla flotta Elite e all'UNSC. Il gruppo viene recuperato e portato a bordo della nave di Rtas, mentre la flotta Elite brucia Voi e le zone circostanti annientando la diffusione dei Flood. Quando Spark decodifica ciò che Master Chief ha estratto dalla nave, si scopre che non è Cortana, ma un messaggio incompleto da lei indirizzato allo Spartan: secondo l'IA, solo attraversando il portale aperto dai Covenant Master Chief troverà il modo di annientare i Flood senza attivare gli altri Halo. Lord Hood teme che Cortana sia stata soggiogata dalla Mente Suprema, l'intelligenza collettiva Flood che Master Chief e l'Arbiter avevano incontrato su Delta Halo, ma lo Spartan decide di fidarsi, con l'appoggio degli Elite. Mentre a capo della resistenza terrestre rimane Lord Hood, una piccola flotta mista UNSC/Elite guidata da Rtas ‘Vadumee e Miranda Keyes attraversa il portale, e con loro vanno Master Chief, l'Arbiter e 343 Guilty Spark.
L'Arca [modifica]
La flotta viene trasportata dal portale nei pressi di un gigantesco mondo artificiale di struttura radiale, su cui sono già atterrati i Covenant; la flotta di Verità intercetta quella umana e inizia una violenta battaglia. Nonostante la flotta Brute sia 3 volte più numerosa, Master Chief, l’Arbiter e i marines riescono ad atterrare con un Pellican in una zona deserta e iniziano a combattere gli avamposti Covenant. Dopo aver superato un muro ed aver combattuto contro un altro Scarab, il gruppo, grazie a Spark, raggiunge una sala cartografica del mondo artificiale, simile nel funzionamento al Silent Cartographer del primo Halo. Là il guardiano accede alle informazioni e spiega che quella su cui si trovano è l’installazione 00, cioè l’Arca (situata fuori dalla Via Lattea in modo da essere al di fuori del raggio d’azione degli Halo), e che il Profeta della Verità si è insediato vicino al suo nucleo per attivarla. Le informazioni di Spark sono incomplete (i Precursori non volevano che sapesse troppo, altrimenti se fosse caduto in mano ai Flood i parassiti avrebbero avuto accesso a una preoccupante quantità d’informazioni) perciò non riesce a spiegare come mai le Sentinelle dell’Arca (non ostili verso i "recuperatori" cioè gli umani) sembrano impegnate quasi totalmente in qualche funzione sconosciuta. Ad ogni modo, Miranda ordina di attaccare il Profeta della Verità per evitare che attivi gli Halo.
I Covenant [modifica]
Verità si è insediato in una cittadella dei Precursori (la sala controllo dell'Arca) e ha attivato intorno ad essa una barriera energetica impenetrabile. Per abbassarne una piccola sezione bisogna accedere a 3 torri-generatori e disattivarle. La squadra di Master Chief supera la resistenza Covenant sulla spiaggia, penetra nei canyon boscosi dell'entroterra formicolanti di nemici e disattiva la prima torre. L'Arbiter e la sua squadra di Elite fanno lo stesso con la seconda, ma Johnson, che doveva disattivare la terza, viene catturato dai Brute. L'Arbiter e Master Chief si riuniscono e completano la missione di Johnson, disattivando parte della barriera. Proprio mentre la nave di Rtas si appresta a bombardare la zona arriva Alta Opera (giunta sulla Terra e poi passata attraverso il portale), ormai in mano ai Flood, che si schianta nelle vicinanze danneggiando gravemente la nave Elite e spargendo parassiti in tutta la zona. Master Chief e l'Arbiter si fanno strada fino alla cittadella, che sorge in una gola innevata, affrontando una pesantissima resistenza Covenant e combattendo addirittura contro due Scarab ma riuscendo infine a entrare. Verità, intanto, si appresta a costringere Johnson (che disprezza, ma di cui ha bisogno in quanto solo gli umani possono attivare gli Halo) a dare inizio alla sequenza di fuoco degli anelli. Miranda irrompe con un Pellican tentando di salvare il sergente, ma il Profeta la uccide e Johnson è costretto ad attivare l'Arca. Intanto Master Chief e l'Arbiter vengono avvicinati dalla Mente Suprema (sotto forma di un gruppo di Flood): apparentemente i parassiti si alleano con gli eroi e li aiutano a farsi strada fino a Verità, in modo che fermino l'attivazione dell'Arca. Il Profeta viene raggiunto e infettato, ma continua a parlare del Grande Viaggio e dell'infedeltà degli Elite; l'Arbiter lo uccide, ottenendo la sua vendetta, mentre Master Chief blocca la sequenza d'attivazione prima che sia troppo tardi. A quel punto, scongiurato il pericolo Halo, la Mente Suprema lancia i suoi Flood contro di loro, e i due eroi sono costretti a fuggire dalla cittadella. Master Chief riceve un'allucinazione di Cortana che lo porta in una sala nascosta. Una volta entrato preme un tasto in una pulsantiera al centro della stanza: dal terreno intorno all'Arca sorge un colossale muro circolare; quando però si alza nell'aria, i nostri scoprono che non si tratta di un muro, ma di un altro Halo, costruito all'interno dell'Arca per rimpiazzare l'Installazione 04 distrutta mesi prima da Master Chief. Lo Spartan (con grande gioia di 343 Guilty Spark) decide di attivarlo fintanto che si trova fuori dalla galassia, in modo da sterminare definitivamente i Flood. Per farlo, però, gli serve l'Indice dell'Installazione 04, che si trova nelle mani di Cortana da quando l'aveva rubato a Spark durante la missione sul primo Halo.
Cortana [modifica]
Master Chief s'infiltra nel relitto di Alta Opera ormai completamente infettata dal parassita: la Mente Suprema, cresciuta a dismisura, ha formato un tutt'uno con la città, che ora brulica di parassiti di qualsiasi forma. Mentre Master Chief si fa strada, Cortana tenta disperatamente di liberarsi dall'influenza della Mente Suprema che la sta consumando: mentre lo Spartan avanza verso l'interno della nave, ascolta il dialogo tra Cortana e la Mente Suprema. Alla fine Chief riesce a recuperarla e a danneggiare i nuclei centrali di Alta Opera, che comincia a destabilizzarsi. Nonostante la mente Suprema cerchi di fermarli, i due, con l'aiuto dell'Arbiter giunto in seguito, fuggono su un Pelican abbandonato dirigendosi verso Halo, mentre la città esplode.
Halo [modifica]
La flotta UNSC ed Elite riattraversa il portale verso la Terra per non essere coinvolta nell'esplosione; l'Arbiter e Master Chief (sempre accompagnato e aiutato da Cortana) atterrano in un canyon innevato vicino alla Sala Controllo del nuovo Halo dove Johnson li raggiunge dopo aver ormeggiato nelle vicinanze la fregata Aurora Nascente, pronta per la fuga. Nonostante il suo corpo centrale sia stato distrutto, la Mente Suprema è sopravvissuta all'interno di ciascuno delle centinaia di Flood ancora vivi, e sta tentando di ricostruirsi proprio sul nuovo Halo e di fermare gli eroi. I due però, riescono a giungere lo stesso alla Sala Controllo. Là 343 Guilty Spark li informa che l'anello è ancora incompleto e attivarlo subito significherebbe distruggerlo insieme con l'Arca. Quando Johnson dice che non gli importa nulla, Spark lo ferisce mortalmente col suo laser per difendere la sua installazione a ogni costo, anche se gli umani discendono dai Precursori, i suoi antichi padroni. Master Chief deve combatterlo e distruggerlo, per poi finalmente attivare l'anello. Halo comincia a destabilizzarsi: l'Arbiter e Master Chief fuggono sul Warthog di Johnson, mentre le Sentinelle e i Flood combattono intorno a loro. Dopo una lunga corsa su una parte di anello ancora in costruzione che esplode durante il loro passaggio, raggiungono la nave e Master Chief inserisce Cortana nel sistema. L'Arbiter si dirige verso la cabina di pilotaggio, mentre l'IA dirige la fregata verso il portale, che però collassa a causa dell'immensa esplosione di Halo e dell'Arca proprio mentre gli eroi lo stanno attraversando, tagliando la nave in due: solo la metà con l'Arbiter giunge sulla Terra. Tempo dopo, l'Elite assiste a una cerimonia in onore dei caduti (compreso Master Chief), per poi tornare al suo pianeta natale con il resto del suo popolo. All'insaputa di tutti, però, Master Chief è sopravvissuto, bloccato nello spazio all'esterno della galassia, dove una volta sorgeva l'Arca. Mentre Cortana invia sulla Terra un radiofaro, Master Chief si iberna in una cella criogenica all'interno della parte posteriore dell'Aurora, consapevole che potrebbero passare anni prima che lo ritrovino. La sua missione però è compiuta: i Flood sono stati annientati, gli Halo dei precursori sono stati disattivati, la guerra Covenant è finalmente terminata.
Finendo il livello in modalità leggendario, si può vedere una scena in cui la parte di Aurora contenente Master Chief e Cortana si avvicina a un pianeta misterioso, dalle luci che si intravedono sembra abitato, secondo alcuni l'insieme di luci sembra il simbolo dei precursori, lasciando il finale aperto a possibili seguiti.
Arrivo (solo filmati) [modifica]
All'inizio del filmato introduttivo, sullo sfondo di una foresta africana durante la notte, Cortana pronuncia alcune frasi dette tempo prima dalla sua creatrice, la dottoressa Halsey, a John-117: infatti questo viene definito come "lo Spartan che preferivo" dall'IA, che possiede lo stesso acuto intelletto della Halsey, e viene citata la sua dote fondamentale che lo ha sempre accompagnato sin dalle sue prime battaglie: la fortuna. Nel cielo si possono distinguere anche due scie infuocate, che emettono una debole luce, ma ad un tratto una delle due si fa sempre più luminosa finché non si schianta tra la vegetazione: è il Master Chief. La scena cambia: c'è il sole, e un gruppo di Marines capitanati dal sergente Johnson ritrova lo Spartan a terra, immobile e privo di sensi. Constatando ciò, i soldati credono che non ce l'abbia fatta, e dunque Johnson ordina loro di occuparsi del cadavere dopo aver tolto la scheda di alloggiamento dati dal casco dello Spartan. Improvvisamente, però, John si risveglia e si rialza, aiutato dal sergente. Tuttavia nota quella che sembra la presenza ostile di un Elite invisibile, e cerca di neutralizzarlo assalendolo con una pistola: Johnson però lo ferma in tempo, annunciandogli che l'Arbiter era ormai dalla loro parte. I due guerrieri quindi avrebbero dovuto collaborare per sconfiggere più efficacemente le forze Covenant. Quando Johnson chiede di Cortana, però, Chief comunica al sergente di averla lasciata indietro, cioè nei sistemi di Alta Opera.
Sierra 117 [modifica]
Master Chief, l'Arbiter e i Marines attraversano la giungla per raggiungere il punto d'estrazione. Ad un certo punto Johnson decide di dividere la sua squadra in due gruppi: uno lo avrebbe seguito, l'altro avrebbe aiutato lo Spartan e l'Elite. Tuttavia, arrivati nei pressi del punto di raccolta, i due Pelican che avrebbero dovuto imbarcare i Marines vengono distrutti da un attacco di Banshee, e Johnson e la sua squadra catturati dai Brute. Sta dunque a Chief e all'Arbiter il compito di liberare i soldati, tenuti prigionieri in una centrale idroelettrica situata su un fiume che scorre nella giungla. Dopo aver battuto le forze Covenant lì presenti (tra cui cecchini Jackal, Grunt suicidi e capitani Brute), i soldati vengono recuperati da un Pelican che li trasporterà in una vecchia base del XXI secolo denominata "Il nido del corvo". In questa missione Chief incomincerà a ricevere strani messaggi di Cortana sul visore del casco, messaggi molto spesso riconducibili a frasi della dottoressa Halsey e che testimoniano lo stato di pazzia in cui versa l'IA entrata in contatto con la Mente Suprema.
Il Nido del Corvo [modifica]
Il gruppo giunge a una base UNSC sotto il controllo di Miranda Keyes (la figlia del valoroso capitano Jacob Keyes della Pillar of Autumn poi in seguito ucciso dai flood su Halo). Miranda spiega che sono riusciti a fermare l'attivazione dell'anello che Tartarus aveva cercato di attivare, ma così facendo tutti gli anelli erano andati in fase di standby e che i Covenant hanno concentrato l'attacco in Africa, scavando dove un tempo sorgevano le rovine di New Mombasa per riportare alla luce una gigantesca struttura dei Precursori, forse addirittura l'Arca (struttura in grado di attivare tutti gli Halo nella galassia contemporaneamente). Proprio mentre discutono con Lord Hood un modo per attaccare la nave del Profeta Verità atterrata nel deserto, il Profeta stesso s'infiltra nella comunicazione mentre la base viene improvvisamente attaccata dai Covenant. Miranda ordina a Master Chief e all'Arbiter di portare in salvo i Marines della base. Nonostante gli sforzi, è impossibile respingere gli aggressori e a Master Chief viene ordinato di attivare una potente bomba al centro di comando della base e fuggire attraverso i sotterranei della struttura.
L'Autostrada di Tsavo [modifica]
Master Chief e i Marines si salvano dall'esplosione della base e scappano con dei Warthog, assieme ad altri Marines, in una savana pullulante di Covenant e avanzano seguendo il tracciato dell'ormai devastata autostrada di Tsavo. Gli invasori hanno smesso di scavare e nel cratere da loro aperto si è posata la nave di Verità sopra cui si sta formando una violenta tempesta. Johnson e Miranda ordinano a Master Chief di raggiungere la città industriale di Voi, situata proprio sull'orlo del cratere, e di distruggere le difese antiaeree Covenant piazzate là, per permettere un contrattacco delle forze UNSC.
La Tempesta [modifica]
La tempesta che sovrasta la struttura circolare dei Precursori riportata alla luce dai Covenant s'intensifica sempre di più diventando una specie di uragano. Voi è in mano alle forze nemiche; dopo aver distrutto diversi carri Wraith antiaerei e un gigantesco Scarab, Master Chief si riunisce all'Arbiter e insieme distruggono il cannone antiaereo che minacciava le navi UNSC. A quel punto le navi fanno fuoco sul vascello di Verità, ma proprio in quel momento la struttura sottostante si attiva, liberando un'immensa onda d'urto e aprendo nel cielo un gigantesco portale luminoso a forma di sfera, in cui s'infila la flotta Covenant e la nave dei precursori con all'interno Verità. Master Chief e Arbiter capiscono che la struttura non era l'Arca bensì un portale spaziale. L'UNSC però si trova improvvisamente per le mani un altro problema: attraverso un varco iperspaziale compare improvvisamente un misterioso incrociatore Covenant pesantemente danneggiato, che si schianta nel cuore di Voi.
Bloccare l'Invasione [modifica]
La nave, proveniente da Alta Opera, è scappata dalla quarantena eretta dagli Elite ed è la testa di ponte di una massiccia invasione Flood; i parassiti cominciano a sciamare nella città, infettando chiunque gli capiti e assumendo forme sempre nuove e sempre più mostruose. Rilevata la presenza di Cortana nel nucleo della nave, Master Chief e l'Arbiter si fanno strada fino ad essa cercando di combattere il parassita per quanto possibile; la flotta Elite, comandata da Rtas ‘Vadum, raggiunge la città e invia alcuni guerrieri Elite in supporto ai due eroi. Master Chief estrae Cortana dal computer della nave con l'aiuto di 343 Guilty Spark che, ormai senza la sua installazione da proteggere, ha deciso di aiutare l'Attivatore (cioè Master Chief) e si è unito alla flotta Elite e all'UNSC. Il gruppo viene recuperato e portato a bordo della nave di Rtas, mentre la flotta Elite brucia Voi e le zone circostanti annientando la diffusione dei Flood. Quando Spark decodifica ciò che Master Chief ha estratto dalla nave, si scopre che non è Cortana, ma un messaggio incompleto da lei indirizzato allo Spartan: secondo l'IA, solo attraversando il portale aperto dai Covenant Master Chief troverà il modo di annientare i Flood senza attivare gli altri Halo. Lord Hood teme che Cortana sia stata soggiogata dalla Mente Suprema, l'intelligenza collettiva Flood che Master Chief e l'Arbiter avevano incontrato su Delta Halo, ma lo Spartan decide di fidarsi, con l'appoggio degli Elite. Mentre a capo della resistenza terrestre rimane Lord Hood, una piccola flotta mista UNSC/Elite guidata da Rtas ‘Vadumee e Miranda Keyes attraversa il portale, e con loro vanno Master Chief, l'Arbiter e 343 Guilty Spark.
L'Arca [modifica]
La flotta viene trasportata dal portale nei pressi di un gigantesco mondo artificiale di struttura radiale, su cui sono già atterrati i Covenant; la flotta di Verità intercetta quella umana e inizia una violenta battaglia. Nonostante la flotta Brute sia 3 volte più numerosa, Master Chief, l’Arbiter e i marines riescono ad atterrare con un Pellican in una zona deserta e iniziano a combattere gli avamposti Covenant. Dopo aver superato un muro ed aver combattuto contro un altro Scarab, il gruppo, grazie a Spark, raggiunge una sala cartografica del mondo artificiale, simile nel funzionamento al Silent Cartographer del primo Halo. Là il guardiano accede alle informazioni e spiega che quella su cui si trovano è l’installazione 00, cioè l’Arca (situata fuori dalla Via Lattea in modo da essere al di fuori del raggio d’azione degli Halo), e che il Profeta della Verità si è insediato vicino al suo nucleo per attivarla. Le informazioni di Spark sono incomplete (i Precursori non volevano che sapesse troppo, altrimenti se fosse caduto in mano ai Flood i parassiti avrebbero avuto accesso a una preoccupante quantità d’informazioni) perciò non riesce a spiegare come mai le Sentinelle dell’Arca (non ostili verso i "recuperatori" cioè gli umani) sembrano impegnate quasi totalmente in qualche funzione sconosciuta. Ad ogni modo, Miranda ordina di attaccare il Profeta della Verità per evitare che attivi gli Halo.
I Covenant [modifica]
Verità si è insediato in una cittadella dei Precursori (la sala controllo dell'Arca) e ha attivato intorno ad essa una barriera energetica impenetrabile. Per abbassarne una piccola sezione bisogna accedere a 3 torri-generatori e disattivarle. La squadra di Master Chief supera la resistenza Covenant sulla spiaggia, penetra nei canyon boscosi dell'entroterra formicolanti di nemici e disattiva la prima torre. L'Arbiter e la sua squadra di Elite fanno lo stesso con la seconda, ma Johnson, che doveva disattivare la terza, viene catturato dai Brute. L'Arbiter e Master Chief si riuniscono e completano la missione di Johnson, disattivando parte della barriera. Proprio mentre la nave di Rtas si appresta a bombardare la zona arriva Alta Opera (giunta sulla Terra e poi passata attraverso il portale), ormai in mano ai Flood, che si schianta nelle vicinanze danneggiando gravemente la nave Elite e spargendo parassiti in tutta la zona. Master Chief e l'Arbiter si fanno strada fino alla cittadella, che sorge in una gola innevata, affrontando una pesantissima resistenza Covenant e combattendo addirittura contro due Scarab ma riuscendo infine a entrare. Verità, intanto, si appresta a costringere Johnson (che disprezza, ma di cui ha bisogno in quanto solo gli umani possono attivare gli Halo) a dare inizio alla sequenza di fuoco degli anelli. Miranda irrompe con un Pellican tentando di salvare il sergente, ma il Profeta la uccide e Johnson è costretto ad attivare l'Arca. Intanto Master Chief e l'Arbiter vengono avvicinati dalla Mente Suprema (sotto forma di un gruppo di Flood): apparentemente i parassiti si alleano con gli eroi e li aiutano a farsi strada fino a Verità, in modo che fermino l'attivazione dell'Arca. Il Profeta viene raggiunto e infettato, ma continua a parlare del Grande Viaggio e dell'infedeltà degli Elite; l'Arbiter lo uccide, ottenendo la sua vendetta, mentre Master Chief blocca la sequenza d'attivazione prima che sia troppo tardi. A quel punto, scongiurato il pericolo Halo, la Mente Suprema lancia i suoi Flood contro di loro, e i due eroi sono costretti a fuggire dalla cittadella. Master Chief riceve un'allucinazione di Cortana che lo porta in una sala nascosta. Una volta entrato preme un tasto in una pulsantiera al centro della stanza: dal terreno intorno all'Arca sorge un colossale muro circolare; quando però si alza nell'aria, i nostri scoprono che non si tratta di un muro, ma di un altro Halo, costruito all'interno dell'Arca per rimpiazzare l'Installazione 04 distrutta mesi prima da Master Chief. Lo Spartan (con grande gioia di 343 Guilty Spark) decide di attivarlo fintanto che si trova fuori dalla galassia, in modo da sterminare definitivamente i Flood. Per farlo, però, gli serve l'Indice dell'Installazione 04, che si trova nelle mani di Cortana da quando l'aveva rubato a Spark durante la missione sul primo Halo.
Cortana [modifica]
Master Chief s'infiltra nel relitto di Alta Opera ormai completamente infettata dal parassita: la Mente Suprema, cresciuta a dismisura, ha formato un tutt'uno con la città, che ora brulica di parassiti di qualsiasi forma. Mentre Master Chief si fa strada, Cortana tenta disperatamente di liberarsi dall'influenza della Mente Suprema che la sta consumando: mentre lo Spartan avanza verso l'interno della nave, ascolta il dialogo tra Cortana e la Mente Suprema. Alla fine Chief riesce a recuperarla e a danneggiare i nuclei centrali di Alta Opera, che comincia a destabilizzarsi. Nonostante la mente Suprema cerchi di fermarli, i due, con l'aiuto dell'Arbiter giunto in seguito, fuggono su un Pelican abbandonato dirigendosi verso Halo, mentre la città esplode.
Halo [modifica]
La flotta UNSC ed Elite riattraversa il portale verso la Terra per non essere coinvolta nell'esplosione; l'Arbiter e Master Chief (sempre accompagnato e aiutato da Cortana) atterrano in un canyon innevato vicino alla Sala Controllo del nuovo Halo dove Johnson li raggiunge dopo aver ormeggiato nelle vicinanze la fregata Aurora Nascente, pronta per la fuga. Nonostante il suo corpo centrale sia stato distrutto, la Mente Suprema è sopravvissuta all'interno di ciascuno delle centinaia di Flood ancora vivi, e sta tentando di ricostruirsi proprio sul nuovo Halo e di fermare gli eroi. I due però, riescono a giungere lo stesso alla Sala Controllo. Là 343 Guilty Spark li informa che l'anello è ancora incompleto e attivarlo subito significherebbe distruggerlo insieme con l'Arca. Quando Johnson dice che non gli importa nulla, Spark lo ferisce mortalmente col suo laser per difendere la sua installazione a ogni costo, anche se gli umani discendono dai Precursori, i suoi antichi padroni. Master Chief deve combatterlo e distruggerlo, per poi finalmente attivare l'anello. Halo comincia a destabilizzarsi: l'Arbiter e Master Chief fuggono sul Warthog di Johnson, mentre le Sentinelle e i Flood combattono intorno a loro. Dopo una lunga corsa su una parte di anello ancora in costruzione che esplode durante il loro passaggio, raggiungono la nave e Master Chief inserisce Cortana nel sistema. L'Arbiter si dirige verso la cabina di pilotaggio, mentre l'IA dirige la fregata verso il portale, che però collassa a causa dell'immensa esplosione di Halo e dell'Arca proprio mentre gli eroi lo stanno attraversando, tagliando la nave in due: solo la metà con l'Arbiter giunge sulla Terra. Tempo dopo, l'Elite assiste a una cerimonia in onore dei caduti (compreso Master Chief), per poi tornare al suo pianeta natale con il resto del suo popolo. All'insaputa di tutti, però, Master Chief è sopravvissuto, bloccato nello spazio all'esterno della galassia, dove una volta sorgeva l'Arca. Mentre Cortana invia sulla Terra un radiofaro, Master Chief si iberna in una cella criogenica all'interno della parte posteriore dell'Aurora, consapevole che potrebbero passare anni prima che lo ritrovino. La sua missione però è compiuta: i Flood sono stati annientati, gli Halo dei precursori sono stati disattivati, la guerra Covenant è finalmente terminata.
Finendo il livello in modalità leggendario, si può vedere una scena in cui la parte di Aurora contenente Master Chief e Cortana si avvicina a un pianeta misterioso, dalle luci che si intravedono sembra abitato, secondo alcuni l'insieme di luci sembra il simbolo dei precursori, lasciando il finale aperto a possibili seguiti.
Halo World :: La Saga :: Halo 3
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
» Ragazzi , aiuto.
» Halo Combat Regressed Cap21
» Halo Combat Regressed Cap20
» Halo Combat Regressed Cap19
» Halo Combat Regressed Cap17 e Cap18
» [H] Halo 4 - Il Majestic Map nel dettaglio
» [H] Halo 4 - In arrivo un altro torneo per Halo 4 !
» [H] Halo 4 - La fine della prima stagione Spartan Ops