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Rise of Spartans capitolo 14 parte1
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Rise of Spartans capitolo 14 parte1
Non sono riuscito a finire l' intero capitolo entro oggi quindi ho deciso di spezzarlo in due parti, eccovi la prima
Pianeta Belfast Agosto 2552
Tutti rimasero a fissare quelle creature che le tute degli spartan definivano come “alleati”, ma non specificavano la specie, forse perché non c’era bisogno di specificarla, visto che le tute in un certo senso appartenevano a loro, come anche il resto di quel pianeta. Erano…i Precursori (cit. Halo Legends). <Ma voi siete…i Precursori!> disse Ripan mentre si inginocchiava al loro cospetto, seguito dagli altri Sanghelli. Il primo della fila del gruppo dei Precursori provò a parlare in varie lingue, alcune aliene, altre umane fino ad arrivare all’ inglese e poi disse <Benvenuti, attivatori. Vi stavamo aspettando da molto tempo. Prego, seguiteci>. Dean si aspettava che i Precursori fossero delle creature molto alte e con sembianze diverse da queste, invece loro erano molto simili agli umani, fin troppo simili. All’ improvviso le finestre del magazzino esplosero in mille pezzi e da lì entrarono decine di spore Flood. Il gruppo di Precursori iniziò a sparare contro le spore mentre si spingeva verso la strada che portava nel sottosuolo, seguiti dal resto degli umani e degli Sanghelli. La parete si chiuse giusto prima che le spore iniziassero a seguirli attraverso il passaggio, poi Michael disse <Dove ci state portando?> <Le risposte saranno date a tempo debito, attivatore. Per ora ti basta sapere che qui siamo al sicuro dai Flood, per ora.>. Detto questo il gruppo si mosse attraverso un passaggio molto simile a quello che avevano percorso Dean e gli altri su Reach, il contadino che fino a pochi giorni fa era solo uno dei tanti abitanti del pianeta Reach ora si ritrovava ad avere in mano il destino non solo di una sola specie, ma di tutte quelle della Galassia. E se i Precursori non fossero così onesti? E se stessero usando lui e i suoi amici solo per poter tornare a governare la Galassia e riportare il loro impero al suo antico splendore di 100.000 anni fa? Ora l’ unica cosa che c’era da fare era fidarsi di loro, in fondo non avevano altre opzioni: andarsene dal pianeta era troppo rischioso, con tutti quei Flood che si annidavano nella superficie. Forse loro conoscevano un modo per lasciare il pianeta in modo sicuro, senza passare per la superficie, in fondo il pianeta l’ avevano costruito loro, doveva pur avere una via “secondaria”, magari un teletrasporto come quello su Reach.
Passarono circa 10 minuti da quando erano sfuggiti ai Flood nel magazzino e ora il gruppo si era ritrovato alla soglia di una specie di ascensore <Ora vi condurremo dalla nostra gente, dentro al pianeta. Da lì potrete aiutarci a sconfiggere i Flood in superficie, sempre che lo vogliate. Se voi aiutate noi, saremo in debito con voi> disse uno dei Precursori, probabilmente il capo della squadra, pensò Ripan mentre guardava la sua armatura, molto più lucente e corazzata di quelle dei suoi compagni che gli stavano a fianco. Il gruppo salì sull’ ascensore che iniziò a scendere ancora più in profondità fino a quando si fermò e i suoi passeggeri si ritrovarono in una piazzola circondata da molti capannoni simili a quelli in superficie, ma con qualcosa in più: a fianco dei capannoni si ergevano imponenti ciminiere di un colore viola acceso che sputavano del fumo verde dalla loro cima, che poi veniva convogliato verso l’ alto attraverso dei tubi trasparenti. <A cosa servono quelle ciminiere?> , chiese Dean <Quelle ciminiere espellono gli scarti delle nostre industrie che producono le Sentinelle, come le chiamate voi umani.> <Quindi siete stati voi ad avvelenare l’ aria del pianeta! Perché l’ avete fatto?> urlò Dean <La minaccia dei Flood è molto più importante di una singola colonia. Senza le sentinelle prodotte qui probabilmente le spore Flood avrebbero già infestato completamente il mondo e iniziato a riparare le astronavi per dirigersi verso altri mondi da infettare. Una sola spora Flood può distruggere una specie.> <Ma perché sono qui? Non erano state eliminate dagli Halo?> chiese Michael <Tecnicamente sì, ma il Consiglio aveva preferito conservare campioni di spore Flood per cercare di trovare una cura e durante uno di questi esperimenti…alcune spore si sono liberate e sono salite in superficie usando i tubi dei gas di scarico> <E voi lo avete permesso?> continuò Dean <Eravamo occupati ad impedire che altre spore uscissero dalle celle criogeniche, non potevamo fermarle tutte, erano troppe.> Una serie di bip interruppero la conversazione e obbligarono tutti a inserirsi sulla frequenza della Purificazione Repentiva. La voce del navigatore riecheggiò negli auricolari <Capitano, forse abbiamo un problema sull’ Installazione 02.> <Di che si tratta?> chiese Ripan <Sembra che un’intera flotta di navi Brute si sia teletrasportata nell’ orbita dell’ anello e ora stanno attaccando il nostro accampamento! Aspetti un secondo capitano, qui sta succedendo qualcosa di strano…> Un rumore molto simile a quello che provocava un portale iperspaziale rimbombò nelle cuffie e poi il navigatore ritornò a parlare <Non ci credo capo sembra che si sia aperto un altro portale si sia aperto vicino all’ accampamento! Ma chi sta uscendo?....Oh mio dio> Dopo quella frase un segnale di interferenza interruppe le comunicazioni. Ripan disse <I nostri compagni sembrano essere in pericolo. Se noi vi aiutiamo a sconfiggere i Flood, combatterete con noi su Bravo Halo?> <Mi sembra un’offerta sensata. Accettiamo.>
Installazione 02 Agosto 2552
La battaglia era già iniziata da diversi minuti e Ghost era tornato in prima linea con la sua doppietta mentre Tucker era sempre appostato sulla sua roccia, munito di tenda da campeggio e fuoco da campo, fino a quando un banshee Brute non gli rovinò la festa e lo fece scivolare giù dalla rupe proprio prima che un colpo di missile al plasma lo disintegrasse. Il banshee tornò per sparare un altro colpo ma fu prontamente distrutto dall’ antiaerea degli Sanghelli, che a sua volta fu distrutta da un Phantom che a sua volta fu distrutto da un Seraph fedele a Ripan che a sua volta fu distrutto da un altro Seraph Brute. <Ora basta però! Siamo in un libro di Halo o in un fottuto Domino?> disse Tucker mentre abbatteva un Brute munito di martello a circa 50 metri di distanza da lui. Julan, il vice di Ripan, fece la sua comparsa e si accovacciò di fianco a Ghost e disse alla radio <Non resisteremo ancora a lungo qui! Come va la battaglia nello spazio?> Il comandante della Portaerei di Ripan disse <Non siamo messi molto bene, siamo riusciti a distruggere diverse navi nemiche ma abbiamo quasi perso tutti i Seraph . Senza rinforzi non resisteremo a lungo.>
All’ improvviso un rumore assordante riecheggiò nell’ aria e un altro portale spazio-temporale si aprì a qualche centinaia di metri dall’ accmapamento. Julan chiese <Cosa c’è? Altri Brute?> <Peggio. Sono giocatori di Battlefield!> Urlò Tucker mentre restava impietrito di fronte a decine di giocatori di Battlefield che, muniti di ogni tipo di veicolo iniziarono a rispondere alla pioggia di plasma che i Brute gli stavano facendo cadere addosso. Tucker fece cadere il suo fucile e urlò <Ok ora basta! Mi sta anche bene venire rapito dalla mia serie e venire spedito in questo racconto, mi sta bene essere teletrasportato da un mondo all’ altro senza un motivo ben specificato…ma mettere i personaggi di un altro gioco non mi sta bene per niente! Ci mancano solo i Draghi di Skyrim.> E come per magia, da un altro portale comparirono diversi gruppi di draghi in stile Skyrim che iniziarono ad attaccare anche loro i Brute, senza un motivo apparente> Julan disse <Non lamentarti troppo Tucker, qui siamo in un libro, e qui l’ autore ha il potere assoluto. Non puoi farci niente per impedirlo> <Speriamo solo che questi nuovi personaggi ci aiutino a resistere fino al ritorno di Ripan e degli altri.>
Sottosuolo del pianeta Belfast Agosto 2552
<Ok, questo è il piano. Dopo che i Flood sono scappati dalle camere di contenimento hanno creato dei nidi all’ interno di un’astronave che si era schiantata vicino all’ insediamento sopra le nostre teste. Un gruppo si infiltrerà nell’ astronave e piazzerà questa carica esplosiva al plasma che vetrificherà tutto nel raggio di 20 chilometri mentre il resto del gruppo terrà occupati il resto dei Flood. Qualche domanda?>, chiese il capo dei Precursori. <Come facciamo a sapere se dopo l’ esplosione tutti i Flood saranno morti? Non potrebbero aver creato un altro nido altrove?> chiese Haggard <Quando la prima carica esploderà, creerà una reazione a catena inglobando nell’ esplosione alte cariche piazzate su tutta la superficie del pianeta. In questo modo saremo sicuro che tutti i Flood saranno morti. La carica è attivabile tramite un detonatore a pressione. Assicuratevi di aver piazzato la carica poi correte fuori dall’ astronave e salite su uno dei vostri Phantom che poi vi porterà sulla vostra nave. Se nessuno ha altre domande possiamo cominciare. La mia gente sta già iniziando i preparativi per trasferirsi sulle nostre navi. Vi aspetteremo in orbita e una volta che la carica sarà esplosa vi aiuteremo contro i vostri nemici, come promesso.> Detto questo il gruppo guidato da Michael si diresse all’ ascensore che gli aveva portati nel sottosuolo per completare la loro parte del piano. Insieme a loro c’erano anche Ripan, alcuni dei suoi guerrieri e un gruppo di 3 guerrieri precursori.
Una volta saliti in superficie il gruppo fu quasi immediatamente attaccato dalle spore Flood che si erano rintanate all’ interno del magazzino e dall’ esterno comparvero anche alcune forme combattenti, che in principio erano gli abitanti del pianeta. Il gruppo dei buoni (il nome che darò d’ora in poi agli uomini di Michael e Ripan) aprì il fuoco contro i Flood svuotando tutto il caricatore o surriscaldando le loro armi, a seconda dei casi. Una volta che la minaccia fu eliminata e i corpi delle forme combattenti fatti a pezzi, il gruppo si mosse all’ esterno del magazzino e si diresse verso le coordinate della nave che probabilmente conteneva la Mente Suprema che controllava i Flood sul pianeta. Una volta che l’ area introno alla nave fu ripulita un Phantom fece scendere una seconda squadra di Sanghelli che trasportavano la bomba al plasma legata ad un Ghost. Il comandante della seconda squadra, un certo Sal Vadam, fece un cenno a Ripan che si mise in testa alla colonna ed entrò nell’ astronave per primo, seguito dagli spartan e poi dai precursori. La stanza in cui entrarono poteva assomigliare alla zona detentiva, ma i nidi dei Flood sulle pareti ormai ridotte a masse arrugginite non aiutavano a capire la loro posizione. <Sappiamo dove si trovi la Mente Suprema?> chiese Dean. Fu uno dei Precursori a rispondergli <Pensiamo che si trovi nell’ Hangar, rileviamo una gigantesca massa biologica in quella sezione della nave. Da questa parte.> Il precursore varcò una porta posta di fronte al gruppo e si incamminò per circa 100 metri all’ interno di uno stretto corridoio che portava all’ hangar.
All’ improvviso una porta che collegava il corridoio ad un’ altra stanza esplose e dal fumo uscì fuori un Tank Flood che iniziò a caricare il Flood, riparandosi dai colpi con le sue possenti braccia. “La stessa tecnica che usano i Leglocko” pensò Ripan. <Copritemi, ci penso io> disse lo Sanghelli mentre iniziava a correre incontro al Tank trascinando la sua lama energetica sul pavimento. Nello stesso momento in cui il Tank tirò un colpo con il suo braccio contro lo Sanghelli, Ripan scivolò sotto le sue gambe e lo trafisse alle spalle con la lama. Il Flood cadde a terra. Ripan estrasse dal suo corpo la lama e la pulì dal sangue del Flood facendola roteare per aria, poi disse <Avanti, prima che ne arrivino altri>. Tutti fecero un cenno di assenso e si mossero verso l’ hangar seguiti a ruota dal Ghost che trasportava la bomba, scortato dai 3 precursori.
La strada che conduceva all’ hangar si faceva sempre più pericolosa da attraversare, dato che più ci si avvicinava alla Mente Suprema maggiore erano i Flood da combattere.
Dopo aver respinto l’ ennesima ondata di Flood senza subire perdite, una voce roca iniziò a parlare ma nessuno riuscì a capire da dove provenisse <Perché sei venuto qui? Io non proverò perdono, i potassi del padre passano al figlio> <Che diavolo era?> , chiese Dean. <Penso che sia la Mente Suprema, dobbiamo essere vicini all’ Hangar>, disse uno dei precursori. Man mano che si avvicinavano all’ hangar la voce della mente suprema si faceva sempre più forte < Non potete sconfiggermi, io sono la Mente Suprema e voi diventerete cibo, nulla di più>.
Dopo diversi minuti di stenuanti combattimenti il gruppo dei buoni riuscì ad entrare nell’ hangar della nave per ritrovarsi davanti la Mente Suprema in tutta la sua bruttezza. Un ammasso informe di materie organiche da cui uscivano fuori diversi tentacoli in stile Cracken. La bestia iniziò subito ad agitare i suoi tentacoli contro il gruppo dei buoni che rispose subito a fuoco lanciando contro la Mente tutto quello che avevano, ma non ottennero nessun risultato se non quello di falla incazzare ancora di più. Dean si accorse che in uno dei suoi tentacoli reggeva un Brute ancora vivo, forse altri Covenant avevano tentato di ucciderla prima di loro, ma avevano fallito. All’ improvviso una delle porte secondarie dell’ hangar esplose e dal fumo uscì un intero battaglione di Brute e Grunt che iniziò ad aprire il fuoco contro la Mente Suprema. Ma quello che sbalordì di più Ripan era il fatto che tra le fila Brute, sulla sua poltrona volante, si ergeva uno dei Profeti minori Covenant : Invidia. La Mente Suprema disse <Un profeta? Qui? Deve essere il mio giorno fortunato.> <Io sono Invidia, io sono colui che ti ucciderà!> <Tu diventerai un dessert, nulla di più>.
bluejak97- Neo -Spartan
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Re: Rise of Spartans capitolo 14 parte1
Avevi detto che avresti messo qualcosa di no-sense ma non mi aspettavo una cosa del genere...
Vuoi un commento sincero? Non mi è piaciuto più di tanto... Lo stile dei dialoghi soprattutto verso la fine diventa poco scorrevole.
Un'altra cosa... Lo stile... Si vede che per la parte no-sense è "largamente ispirato" mio di stile. Da una parte dovrei essere infastidito ma dall'altra dovrei essere molto orgoglioso
Vuoi un commento sincero? Non mi è piaciuto più di tanto... Lo stile dei dialoghi soprattutto verso la fine diventa poco scorrevole.
Un'altra cosa... Lo stile... Si vede che per la parte no-sense è "largamente ispirato" mio di stile. Da una parte dovrei essere infastidito ma dall'altra dovrei essere molto orgoglioso
Re: Rise of Spartans capitolo 14 parte1
DDD: eh va bhe rimedierò con la parte 2.
bluejak97- Neo -Spartan
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Re: Rise of Spartans capitolo 14 parte1
quelllo che avevo pensato io...ricorda un casino combat regressed l'ultimo pezzo! XD secondo me il tuo racconto dovrebbe essere tutto in linea con lo stile più serio del tuo racconto!
IL GIULLARE-HOWL- Spartan
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Re: Rise of Spartans capitolo 14 parte1
concordo, finora sei andato benissimo!
IL GIULLARE-HOWL- Spartan
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